25 Gennaio 2008

MOG La ricerca di Morgana Orsetta Ghini –da cui l’acronimo MOG- s’inscrive nel vasto e antico hortus conclusus dell’eterno femminino. Ripresenta e arricchisce i termini della vexata quaestio, circoscrivendo la propria riflessione sull’essenza inequivocabile della donna. Sulla sua natura intima e reale, quel sesso misterioso e insondabile, causa di venerazione quanto di diffidenza e sopraffazione.
MOG lavora con il marmo, i metalli, le resine, le plastiche, la carta e tutti i materiali solidi, sostenendo che “una volta avuta un’idea non si può più cambiarla si deve andare fino in fondo”. Scolpisce, salda, ricama, avvita, intaglia e disegna, si definisce un metalmeccanico realizzato. Il suo percorso artistico l’ha condotta a rappresentare costantemente nelle sculture, nei disegni ricamati e intarsiati, nei gioielli, quella che lei considera una porta d’ingresso e di passaggio dal mondo e verso il mondo: la vagina. Vai alle opere: Eterea Equilibri Gioielli MOG Visita il sito: www.editalia.it/mog