Editalia porta a Bilbao i libri d’artista di Mimmo Paladino

28 Ottobre 2014

Il Festival internazionale dell’incisione quest’anno ospita le opere del maestro italiano con una selezione di 250 lavori grafici. Nell’ambito del Festival Internacional del Grabado, la manifestazione che da tre edizioni converte la città di Bilbao in un centro d’eccellenza per tutti gli esperti e appassionati dell’arte incisoria, ogni anno viene dedicata una grande mostra a un maestro dell’arte italiana. Il ciclo espositivo, inaugurato nel 2012 con una rassegna su Gianbattista Piranesi, prosegue quest’anno con un ospite d’eccellenza, Mimmo Paladino. Sede dell’esposizione il Museo de Bellas Artes di Bilbao che nelle sue sale presenta una selezione di 250 pezzi, opere di grafica originale, create dall’artista di Paduli nell’arco di 20 anni di lavoro nell’atelier di Roberto Gatti, con cui l’artista collabora, condividendo la passione per i linguaggi dell’incisione. Un importante nucleo che per la prima volta dà rilievo alla produzione grafica di Paladino, racchiudendone la sua poetica. La mostra, a cura di Casa Falconieri, una struttura di ricerca e sperimentazione che da 35 anni opera nel settore dell’incisione e organizzata con la collaborazione del Laboratorio d’arte grafica di Modena di Gatti, evidenzia come, a partire dagli anni Novanta, Paladino abbia realizzato opere di grande rilevanza per l’arte incisoria italiana, utilizzando diverse tecniche, dall’acquaforte al carborundum alla puntasecca. Tra le opere esposte dal 28 ottobre al 9 febbraio, una serie di lavori creati appositamente per il Festival dell’Incisione e due preziosi libri d’artista realizzati da Paladino per Editalia, Don Chisciotte e Ombre. Anche quest’anno si consolida così la collaborazione tra Italia e Spagna, basata sulla volontà di coniugare antichità e modernità, associando le opere di grandi esponenti del passato a quelle delle nuove generazioni di creativi impegnati in questa disciplina. L’idea del festival nasce per l’esattezza quattro anni fa, come parte di un progetto al cento per cento italiano, portato avanti da Casa Falconieri, con l’idea di diffondere e portare in Europa, e nei paesi oltreoceano, la produzione artistica della Sardegna: «Abbiamo deciso di spostarci anche in Spagna, dove l’incisione ha una particolare rilevanza», spiega Dario Piludu, direttore artistico del Festival. Un’occasione che dimostra come l’incisione non sia affatto una tecnica relegata nel passato ma ancora al centro della ricerca artistica contemporanea. Info: http://www.museobilbao.com/