In occasione del centenario della morte di Giovanni Verga, viene messa in mostra la passione dello scrittore per la fotografia, che egli stesso aveva definito la sua «segreta mania», e il ruolo che questa rivestì nella sua vita.

Anche se la scoperta delle lastre di vetro e dei rullini su cui lo scrittore aveva impresso le immagini risale al 1970, la sua produzione fotografica è ancora poco nota.

Una produzione che vede protagonista la Sicilia urbana e rurale, la stessa che l’autore descriveva nelle pagine scritte, ma anche più inaspettati paesaggi, come i laghi lombardi, la Svizzera, Bormio e i suoi dintorni. Sono numerosi anche i ritratti, dove, oltre a parenti e amici, spesso compaiono fattori, contadini, massari e cameriere, gli stessi personaggi che animavano i suoi romanzi e le sue novelle.