NEL 2002 IL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL’EURO

15 Novembre 2022

Sono passati 20 anni dal passaggio all’euro. Oggi la lira ha un valore culturale che merita di essere divulgato perché la moneta è un documento storico, emanazione dell’autorità di Stato e dei suoi valori, oltre che un prodotto d’arte e di tecnologia monetaria. Realizzare riconiazioni in metalli preziosi di monete fuori corso è l’esperienza più significativa scaturita dalla collaborazione di Editalia con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Queste opere si differenziano dalle monete originali perché sono riproduzioni artistiche che hanno il valore celebrativo di vere e proprie medaglie, in metallo prezioso e non spicciolo; alcune sono copie di pezzi antichi introvabili sul mercato numismatico. La rimodellazione dei conî a cura degli incisori della Scuola dell’Arte della Medaglia, la perizia tecnica della Zecca e la certificazione di garanzia conferiscono un prestigio unico a queste coniazioni. Treccani, che ha nel suo statuto la missione dell’“esercizio delle attività editoriali e culturali per la tutela, la valorizzazione e la diffusione della cultura italiana”, oggi sigilla questa iniziativa culturale attraverso la promozione delle collezioni della Storia della Lira.

Dall’Ottocento al Secolo breve, testimone discreta dei piccoli e grandi avvenimenti è proprio la lira: le riconiazioni raccontano l’Italia attraverso la lente inedita della moneta. Questi 150 anni di storia nazionale vengono narrati dalle emissioni monarchiche ottocentesche, da quelle del primo Novecento volute da Vittorio Emanuele III, dalle coniazioni del ventennio fascista portavoce del programma politico del regime, dalle monete della neonata Repubblica ispirate ai valori della ricostruzione postbellica e di un paese ancora agricolo, da quelle degli anni del boom economico e degli italiani illustri per ingegno, arte, operosità. Sono state riconiate anche alcune lire “segrete”, esemplari rimasti allo stato di progetti nel Museo della Zecca.