ARLECCHINO
Autore: Gino Severini
Tecnica: litografia
Dimensioni: cm 65x45
Tiratura: 100 esemplari
Anno: 1962
Note: Opera esaurita
Tecnica: litografia
Dimensioni: cm 65x45
Tiratura: 100 esemplari
Anno: 1962
Note: Opera esaurita
Nel 1796 in Germania Aloys Senefelder sperimenta un nuovo metodo di stampa che permette di operare con una matrice piana: in questo caso gli elementi stampanti e quelli non stampanti si trovano sullo stesso livello. La litografia viene subito apprezzata dagli artisti perché le modalità della sua esecuzione, il fatto di poter disegnare direttamente sulla matrice, li lascia liberi di esprimersi in maniera più immediata rispetto alle altre forme di incisione. Si traccia infatti il disegno sulla pietra calcarea porosa, precedentemente levigata, con una matita grassa, mentre il resto della superficie resta igroscopica, cioè in grado di catturare e conservare l’acqua una volta bagnata; passando all’inchiostratura, solo il disegno (grasso) assorbe l’inchiostro (grasso), mentre la parte bagnata lo respinge. A questo punto si ottiene la stampa mediante pressione con torchio. Nella litografia a più colori a ogni colore corrisponde un passaggio e quindi una matrice diversi. A partire dalla metà dell’Ottocento si impiegarono anche lastre di metallo, e ancora oggi questo è il sistema più frequente: il materiale è meno costoso e più maneggevole; il procedimento, in via generale, resta comunque lo stesso.