Medaglie dell’anno 2022 Canova

Amore e Psiche, Medaglia dell’Anno 2022 è dedicata ad Antonio Canova, in occasione dei 200 anni dalla sua scomparsa.

Il volo di Eros, con le ali ancora spiegate mentre si avventa sull’amante, muove tutta la superficie del dritto con il suo rilievo insistito. Il mito antica narra che Psiche è una bellissima fanciulla che tuttavia nessuno vuole sposare. Venere, gelosa della sua bellezza, invia suo figlio Amore (Eros o Cupido) perché la faccia innamorare dell’uomo più brutto della terra. Ma il dio sbaglia mira e la freccia d’amore colpisce invece il suo piede, facendolo innamorare perdutamente della fanciulla. Eros la trasporta nel suo palazzo dove, imponendo che gli incontri avvengano al buio per non farsi riconoscere e non incorrere nelle ire della madre, la fa sua sposa; così per molte notti i due amanti bruciano nella loro passione. Una notte Psiche, con una lampada ad olio decide di vedere il volto dello sposo mentre dorme, ma una goccia cade e lo sveglia, facendolo fuggire. Dovrà affrontare molte peripezie, tra cui discendere negli Inferi e chiedere alla dea Proserpina, sposa di Plutone, l'ampolla con il dono della bellezza. Durante il ritorno, disobbedendo all’ordine di non aprire il misterioso vaso, Psiche ne fa uscire una nuvola di sonno profondissimo che la sprofonda nella morte. Verrà in suo aiuto Eros, il quale la risveglia con un bacio.
Le fiamme del Fuoco amoroso e il turbinio del volo della Farfalla dell’anima, speculari allegorie di Amore e Psiche come ci suggerisce la legenda sul bordo della medaglia, agitano il rovescio. Psyché in greco significa allo stesso tempo “farfalla” e “anima, spirito”. Il delicato insetto è la perfetta allegoria della fragilità e della bellezza del sentimento erotico e della sua natura insieme carnale e spirituale. Il fuoco (evidenziato ulteriormente con l’inserto rosso) simboleggia la tenacia della passione che muove l’uomo verso le vette più alte: nella favola antica, i due indomiti amanti, dopo aver commosso tutti gli dei per il loro coraggio e la dedizione reciproca, si sposano nel consesso dell’Olimpo divenendo immortali. Le fiamme amorose si mescolano ai capelli della chioma di Antonio Canova, il vulcanico “nuovo Fidia” così come lo chiamavano i suoi contemporanei: il ritratto del grande artista, di profonda introspezione, completa così la figurazione dell’opera. La medaglia è talmente ben bilanciata nel rapporto tra i suoi due lati che lo stesso Onofrio Pepe ha previsto di corredarla di uno speciale piedistallo per poterla esporre da ambo le facce – ulteriore pregio dell’opera.
Medaglia in bronzo patinato e lumeggiato sui rilievi, diametro mm 70, spessore variabile mm 18 circa.
Inserti in argento 925‰
Tiratura limitata a 999 esemplari con numerazione incisa sul bordo
Medaglia in bronzo patinato e lumeggiato sui rilievi, diametro mm 70, spessore variabile mm 18 circa.
Inserti in oro 750‰
Tiratura limitata a 500 esemplari con numerazione incisa sul bordo


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