Poesie Romanesche di G.G. Belli

10 volumi (12 tomi) formato cm 21 x 29,7accompagnati da 5 CD con guida all’ascoltoCirca 5000 pagine in carta pregiata prodotta dalle Cartiere Miliani di FabrianoRilegatura a mano in tela con impressioni in oro sul piatto e sul dorso,sovraccoperta a coloriTiratura limitata a 1000 copie
Poesie romanescheA cura di: Roberto VighiNota di: Carlo MuscettaDal tratto graffiante, amaro e tragico di Giuseppe Gioachino Belli lo straordinario affresco della società romana dell’Ottocento nell’edizione integrale, critica e commentata delle Poesie romanesche, promossa e coordinata dal Ministero dei Beni Culturali nel quadro delle Edizioni Nazionali.  Ispirata a rigorosi criteri filologici, questa edizione è un contributo fondamentale alla riscoperta e alla valorizzazione di un grande autore. Fatta giustizia delle interpretazioni riduttive e ghettizzanti, infatti, la critica moderna riconosce al Belli e alla sua poesia uno spessore capace di trascendere il puro ambito dialettale. Questo autentico capolavoro della letteratura italiana viene oggi pubblicato in una veste editoriale di altissimo livello.Tutti i sonetti romaneschi, i versi trovati negli appunti, i sonetti semidialettali, quelli attribuibili, gli apocrifi. Trentamila versi, 2279 sonetti e tre componimenti inediti. Due preziosi strumenti di consultazione aiutano la lettura dell’opera, il Dizionario d’autore del romanesco belliano, vero e proprio vocabolario del dialetto romanesco dell’Ottocento e Metrica e Rimario, una trattazione completa del fulminante stile poetico del Belli.In più, cinque CD o audiocassette, supportati da una guida all’ascolto curata da Roberto Vighi, permettono di godere, attraverso le interpretazioni di Gianni Bonagura, Solvejg D’Assunta e Marina Tagliaferri, dell’inconfondibile espressiva sonorità del linguaggio bellino.

Stampa

La stampa in ambito artistico è una tecnica con la quale vengono create e moltiplicate opere d’arte mediante l’utilizzo di matrici incise. Molto vario è il mondo delle tecniche di incisione che si definiscono per il materiale della matrice: incisioni calcografiche (acquaforte, acquatinta, ceramolle ecc.), xilografie, litografie, serigrafie. E la stampa fine art. Oggi le tecniche incisorie non sono affatto cambiate: venuta meno la loro stretta funzione di “moltiplicatori d’immagine” in seguito all’avvento della fotografia, continuano a essere un mezzo espressivo d’elezione per molti artisti. Lo stampatore ricopre un ruolo fondamentale interpretando il segno artistico con la sensibilità dell’artigiano.

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